Provincia Sant'Antonio dei Frati Minori
Dopo la colazione, alle ore 9.00, l’assemblea si raduna per
la Lectio divina sul brano degli Atti degli Apostoli (At 8),
scelto come icona biblica del Capitolo. Tre giovani, attraverso la forma della
testimonianza, leggono e meditano il passo, lasciandosi toccare dalla Parola
viva. Il racconto dell’incontro tra Filippo e l’eunuco risuona con forza,
generando riflessioni incarnate, nate dalla vita e per la vita.
Segue un tempo prolungato di preghiera personale e
silenziosa, spazio in cui ciascuno può lasciar maturare la Parola ascoltata.
Poi, nei gruppi, si condivide il frutto di quanto lo Spirito ha suscitato nei
cuori.
Alle ore 12.00, dopo l’appello dei presenti, fra Giulio
Michelini legge la lettera che il Ministro Generale, fra Massimo Fusarelli, ha
indirizzato al Capitolo: un segno di comunione e di guida fraterna da parte
dell’intero Ordine.
La mattinata prosegue con i primi adempimenti capitolari
(scelta degli scrutatori, tre moderatori, sei fratelli con il compito di
presiedere i lavori delle Commissioni, l’approvazione del Regolamento del
Capitolo), che impegnano l’Assemblea fino all’una, ora in cui ha inizio la
pausa per il pranzo.
Nel pomeriggio, il ritorno in aula è segnato dalla preghiera
dell’Ora Nona, arricchita dalla lettura del II capitolo della Regola
Bollata, memoria viva della forma di vita evangelica abbracciata da
Francesco e trasmessa ai suoi frati.
Si entra poi nel cuore di due relazioni. Quella di fra Enzo
Maggioni, Ministro Provinciale, che offre uno sguardo sul cammino vissuto nei
sei anni del suo servizio, con gratitudine e realismo. A seguire la relazione
di fra Guido Michelini che presenta la propria lettura del cammino della
Provincia. Dopo ogni relazione, i fratelli capitolari si dividono in
gruppi, Buzz Sessions, per elaborare domande e spunti da
restituire ai relatori in Assemblea nei lavori di mercoledì: un modo concreto
di vivere una partecipazione attiva e corresponsabile.
La preghiera del Vespro conclude i lavori capitolari della
giornata. La fraternità prosegue a tavola, con la cena condivisa, e si prolunga
in un tempo sereno di convivialità dopo cena, fino al saluto della buonanotte,
che chiude in pace la prima giornata del Capitolo.