16 maggio, 2025

    Provincia Sant'Antonio dei Frati Minori



                                                                                                     Dodicesimo giorno.

La giornata si è aperta con la celebrazione eucaristica presieduta da fra Victor Luis Quematcha, nominato Vescovo della Diocesi di Bafatá in Guinea Bissau, e ricordando il suo precedente servizio come Custode della missione francescana in quella terra. Un momento di preghiera che ha unito la gioia per il nuovo ministero con la gratitudine per il passato impegno.







Alle nove del mattino, i frati capitolari si sono ritrovati nei rispettivi gruppi di lavoro, dedicandosi all'analisi approfondita della parte di testo precedentemente elaborata da ciascuna commissione. Questo lavoro attento e silenzioso ha rappresentato il preludio al successivo confronto assembleare.

Alle nove e trenta, la preghiera che introduce i lavori della giornata. Fra Giovanni Rinaldi, con la sua guida serena e attenta, ha moderato e condotto la preghiera iniziale. 


Dopo l’appello dei presenti e alcune comunicazioni essenziali, sono iniziate le votazioni definitive sulle proposte che andranno a delineare il piano pastorale per il prossimo sessennio della Provincia. Il ritmo in aula è stato sereno e costante, segno della cura e della precisione con cui la Commissione testi ha saputo armonizzare i diversi contributi.



Nel pomeriggio, alle quindici e trenta, fra Juiri Leone ha assunto la moderazione dei lavori. La preghiera dell'Ora Nona, celebrata con sobrietà e raccoglimento, è stata arricchita dalla lettura del brano del capitolo X della Regola Bollata, a richiamare il documento fondamento del nostro essere frati minori.

Dopo la verifica dei capitolari, si è ripresa la votazione, un susseguirsi di scelte ponderate tra Delibere e Orientamenti. Verso la conclusione della giornata, il compito di esprimere il proprio voto su tutte le proposte è giunto a compimento. 

Un breve intervallo ha offerto l'opportunità di distendere le membra e di dedicare successivamente un tempo di riflessione e verifica sull'andamento del Capitolo, sul lavoro svolto e sul significato profondo di questi intensi giorni di fraternità e di impegno comune.





La giornata si è conclusa con la cena, e un dopo cena semplice e fraterno che ha sigillato nel calore delle conversazioni e della condivisione le fatiche e le gioie di questo giorno capitolare.